Il sacchetto di chiodi, quando dici a qualcuno qualcosa di cattivo lasci in lui una ferita

Giuseppe Ursino

Giuseppe Ursino

Il padre regalò al figlio un sacchetto di chiodi e gli disse di piantarne uno nel recinto del suo giardino ogni qualvolta avesse perso la pazienza ed avesse litigato con qualcuno. Il primo giorno ne piantò 18. La settimana successiva imparò a controllarsi ed il numero di chiodi piantati nel recinto diminuì giorno dopo giorno. Aveva scoperto che è più facile controllarsi che piantare chiodi. Finalmente arrivò un giorno in cui il ragazzo non piantò alcun chiodo nel recinto. Allora andò da suo padre e gli disse che per quel giorno non aveva piantato nessun chiodo. E suo padre gli disse di togliere dal recinto un chiodo per ogni giorno in cui non avesse perso la pazienza. I giorni passarono e finalmente il ragazzo poté dire a suo padre di aver tolto tutti i chiodi dal recinto. Il padre lo condusse lì davanti e gli disse: “Figlio mio, ti sei comportato bene, ma guarda tutti i buchi rimasti. Il recinto non sarà mai come prima. Quando litighi con qualcuno e gli dici qualcosa di cattivo, lasci in lui una ferita. Puoi pugnalare un uomo e poi ritirare il tuo coltello, ma resterà sempre una ferita. Poco importa quante volte ti scuserai, la ferita resterà. Una ferita verbale fa male quanto una fisica. Gli amici sono dei gioielli rari, ti fanno sorridere e ti incoraggiano. Sono pronti ad ascoltarti quando ne hai bisogno, ti sostengono e ti aprono il loro cuore. Ricordati di mostrare ai tuoi amici quanto tu li ami.”

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