Mettere in circuito più moneta col quantitative easing è un’opportunità che al momento rischiamo di sprecare. Difatti, se beni e servizi acquistati in aggiunta saranno italiani, il quantitative easing porterà benessere al sistema Paese. Ma se le imprese italiane in un mercato globale, in mancanza di serie riforme, non saranno in grado di competere con quelle straniere (a causa di tasse, pubblica amministrazione, infrastrutture…) si provocherà solo un aumento delle importazioni. Ecco perché dobbiamo cambiare in fretta la pubblica amministrazione, abbattere la tassazione e creare infrastrutture a partire dal Sud. Solo la competitività delle nostre imprese può salvare l’Italia.
Fonte: Ilfattoquotidiano.it