Poesia scritta nel 1984 mentre, annoiandomi in classe, pensavo ad un piccolo bimbo incrociato qualche giorno prima nella hall della mia scuola che, non vedendo la sua mamma, aveva cominciato a piangere in maniera disperata e inconsolabile e poi alla sua apparizione per magia tutto si illumina.
“Un bimbo piange,
vuole la mamma.
Sono lì vicino,
non so che fare,
sto impazzendo,
non riesco a farlo calmare.
Arriva la mamma,
il bimbo corre verso di lei,
la mamma lo abbraccia,
il bimbo non piange più.
Che bello avere la mamma.”