Dopo 14 anni, dopo importanti incarichi catanesi, siciliani e nazionali in Confindustria e Assoconsult, ho lasciato l’associazione degli industriali. Ecco l’intervista a TG8 Telejonica.
Perché ha lasciato Confindustria?
“A tempi eccezionali occorre dare risposte eccezionali che non riescono a venir fuori dalle vecchie organizzazioni. Dovrebbero reinventare Confindustria, lo dicono sempre, emulando i politici, e non lo fanno mai. Confindustria assomiglia troppo ad un ministero inefficiente e costoso.”
Quindi la scelta è dovuta alla mancanza di cambiamento dentro l’associazione?
“Siamo in una fase così delicata nella quale ogni silenzio può sembrare connivenza e siccome la città di Catania sta soffrendo troppo, non è accettabile rimanere in silenzio.”