Il fondamento della democrazia è che il male viene dalla libertà dell’uomo che perciò deve diffidare di ogni assolutizzazione del potere

Giuseppe Ursino

Giuseppe Ursino

Di: Pietro Scoppola

Il fondamento della democrazia in un certo senso sta nel racconto biblico del libro della Genesi: il male viene dalla libertà dell’uomo che perciò deve diffidare di ogni assolutizzazione del potere e, prima di tutto, del proprio potere. Le rivoluzioni nascono, invece, dall’idea che il male venga dalla società e dall’illusione di poter operare un radicale cambiamento della natura umana partendo dalla politica, così da ripristinare una presunta condizione originaria.
La democrazia quanto più dura, tanto più si trasforma e rivela problemi nuovi che prendono alla sprovvista e mostrano di colpo l’arretratezza delle categorie culturali abituali. Per questo ha sempre bisogno di trovare dentro di sé, nelle comunità, nei movimenti religiosi, nelle minoranze attive, nelle università, nei responsabili di aziende, nel confronto tra le generazioni delle riserve di senso, di speranza e di impegno. La democrazia spontaneamente non si alimenta, non è autosufficiente. È impossibile immaginare un futuro per le nostre società senza un vigoroso apporto di energie morali ad una democrazia che rischia di chiudersi nella pura logica della rappresentanza degli interessi costituiti. (Pietro Scoppola)

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