Poesia scritta nel 1984 mentre, annoiandomi in classe, pensavo all’obbligo morale di non uccidere ed al contempo al dover sparare, quando ce n’è bisogno, per un poliziotto.
“Spara, spara.
Non posso.
Spara, ha ucciso un uomo,
sei un poliziotto.
Non posso,
non posso.
Sudo.
Spara, sta scappando.
Non posso.
Spara.
Boom!!
L’ho ucciso.
Cado in ginocchio,
piango,
piango e grido:
perché?
perché?”