Prima della rivoluzione sociale e industriale dell’Ottocento, il merito veniva fuori nelle conquiste militari e nella scoperta di nuove terre di altri popoli.
Società guerriere come quella spartana selezionavano i giovani migliori per guidare i propri eserciti in base alle capacità e non alle appartenenze.
La forza di Roma era dovuta al fatto che non solo i patrizi, ma chiunque ne avesse le attitudini poteva raggiungere posizioni di comando.
Il mongolo Gengis Khan sterminava gli eserciti sconfitti, ma risparmiava i generali avversari più in gamba, offrendo loro di guidare i suoi battaglioni.
Il grande Napoleone creò il primo ordine al merito, ossia la Legion d’Onore.
Quando il gioco si fa duro, non c’è alternativa ad una vera meritocrazia, cresce il bisogno di merito e di leadership e vengono vinte le resistenze dei privilegiati del momento. Adesso in Italia i tempi sono maturi?
Quando il gioco si fa duro cresce il bisogno di meritocrazia e leadership
Giuseppe Ursino
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Giuseppe Ursino
CEO del JO Group, cluster di aziende nato nel 1998 con core business in digital transformation e consulenza su fondi europei
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